Davanti alle "mura delle Grazie" sorgeva in mezzo al mare un ampio scoglio,
(lo si vede nella foto in bianco e nero tra i due archi),
che per la sua forma veniva chiamato dal popolo "scoglio campana".
Fu sommerso dai detriti gettati per la costruzione della strada a mare,
ma il suo ricordo è sopravvissuto fino ai nostri giorni in questi versi:
"Cianzi, cianzi, scheuggiu campan-na/L'agonia te l'han sùnnà/
Ti t'è sfidòu l'ira pisan-na/Ti t'è sfidòu l'ira du mà".
(Piangi, piangi, scoglio campana/la tua ora è suonata/
a te che avevi sfidato l'ira pisana/a te che avevi sfidato l'ira del mare)